Che cosa sono le colture fuori suolo

Le colture fuori suolo vengono considerate come rivoluzionarie nel settore agricolo, un vero e proprio metodo innovativo per lo sviluppo sostenibile e ambientale. Ma cosa s’intende per “colture fuori suolo” e quali sono i vantaggi apportati rispetto ai tradizionali metodi di coltura?

Per colture fuori suolo si intendono le coltivazioni senza terra. Se ne distinguono 2 tipologie:

  • Le colture su substrato, in cui le radici affondano appunto in un substrato di vario tipo (organico o inorganico), costantemente inumidito con una soluzione nutritiva (ad es. una piantina in un vaso);
  • Le colture senza substrato o su mezzo liquido, in cui le radici sono direttamente immerse nella soluzione nutritiva (In tal caso l’apparato radicale è a contatto diretto con la soluzione nutritiva costituita da acqua, sali minerali e altri microelementi).

Che cosa si intende per agricoltura idroponica

L’agricoltura idroponica è semplicemente la coltivazione delle piante in acqua. Analizzando infatti il termine dal punto di vista etimologico abbiamo “hydro”, cioè acqua, e “ponos”, ovvero lavoro; in questo caso il lavoro è l’azione dell’acqua che agisce sullo sviluppo delle piante.

Non si utilizza quindi un terreno ma un substrato costituito da miscele di torba, fibra di cocco, perlite espansa e fibra di vetro. Questo viene inumidito con acqua e sostanze nutritive, nel caso della coltivazione idroponica con substrato, oppure le radici vengono direttamente immerse nella soluzione nutritiva, se si fa riferimento alla coltivazione idroponica senza substrato (Floating System e NGS). In entrambi i casi l’elemento fondamentale per la coltivazione e la crescita della pianta è l’acqua.

I vantaggi delle colture fuori suolo

Le colture fuori suolo consentono di:

  • Ridurre l’utilizzo del suolo per la produzione agricola;
  • Aumentare le densità d’impianto per colture come fragola (4 piante/mq al suolo fino alle 13 piante/mq per il fuori suolo); per l’insalata si passa dalle 16 piante/mq in suolo alle 22/ piante mq in Floating System;
  • Ottenere un risparmio idrico dell’80/90% rispetto ai tradizionali metodi di coltivazione;
  • Ridurre l’inquinamento, legato allo spreco dei concimi chimici;
  • Il sistema Floating System è “chiuso” durante il ciclo di coltivazione: non si spreca neanche 1 lt di acqua o 1 gr di concime;
  • Evitare l’utilizzo di diserbanti;
  • Ridurre l’uso di agro farmaci poiché le colture crescono in un ambiente più controllato e meno soggetto ai problemi fungini;

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